Nessun viaggio in Iran o in Medio Oriente in generale può prescindere da una sosta, meglio se un pernottamento, in un caravanserraglio, quei luoghi pubblici, tipici della cultura persiana, nati nei secoli per accogliere i viaggiatori coi loro animali, veri e propri alberghi, ma anche magazzini per le merci, che sorsero in particolare lungo le principali vie di comunicazioni, come è stata per secoli la via della seta.
La via della seta, the Silk Road, era il leggendario percorso che da Occidente portava a Oriente, che dall’Impero Romano portava all’Impero Cinese.Un percorso di più di 8000 km che attraversava Medio Oriente, Asia centrale, India e Indocina che da Xi’an (Cina) arrivava al Mediterraneo arrivando anche in Korea e Giappone.Ma non erano solo le merci che viaggiavano ma anche le idee, i pensieri, la filosofia, la matematica, la letteratura, la poesia, la geometria, l’astronomia e la medici.
Nascono così in Persia i caravanserragli, fondamentali e imprescindibili per chi affrontava la Via della Seta. In queste strutture erano presenti locande per mangiare, stanze per riposarsi, fontane per far bere cammelli e cavalli.
Oggi, anche voi potrete alloggiare in questi “alberghi” come i viaggiatori di 4 secoli fa. In genere i caravanserragli, di forme e stili molto diversi, si articolano attorno a cortili interni con porticati su cui si aprono le stanze in cui venivano alloggiate le diverse carovane che vi sostavano. I più tipici caravanserragli persiani sono preceduti da una doppia fila di portici che, creando un pittoresco ingresso, permettono contemporaneamente l’alloggio ai bottegai per la vendita dei commestibili di prima necessità. Tutte le stalle sono disposte posteriormente alle camere.
Sostare in un caravanserraglio ne vale davvero la pena anche solo per “sentire” l’atmosfera e fare un’esperienza memorabile, non per la particolare bellezza delle strutture, ma per il “sapore” di storia che si distingue sopra ogni cosa.