Lo Zoroastrismo è una religione e filosofia basata sugli insegnamenti del profeta Zarathustra (o Zoroastro), nata in Persia prima del VI sec. a. C. ed è stata per secoli la religione dominante in quasi tutta l’Asia centrale, dal Pakistan all’Arabia Saudita, fino alla rapida affermazione della religione islamica nel VII secolo.
L’elemento essenziale del dualismo di Zaratustra è la distinzione fra bene e male,
una distinzione che non riguarda solo gli uomini, ma il mondo intero. Se all’umano si contrappone l’inumano, allo spirito saggio si contrappone quello malvagio e alla veracità si contrappone la menzogna. Il mondo è inteso come diviso fra coppie di antagonisti. Zarathustra concepisce una sola divinità onnipotente e creatrice , Ahura mazdah; ma la concezione monoteistica non è certa , visto che è affiancata da una dottrina dualistica , che contrappone i due spiriti del bene e del male , fin dall’inizio del mondo e in perenne antitesi tra loro , influenzando l’agire umano. Questa religione/filosofia non si è mai estinta del tutto e piccole comunità zoroastriane sono ancora presenti in Iran, Azerbaigian e India (i cosiddetti “Parsi”, comunità in gran parte fuggite dall’Iran nel periodo della sua islamizzazione e rifugiatesi in India). Il suo testo sacro è l’Avesta, che raccoglie diversi contributi di varia origine accumulatisi lungo i secoli. Di esso solamente le Gatha, i canti religiosi, sono, secondo gli studiosi, direttamente attribuibili al profeta Zarathustra.
Da sempre Yazd è la capitale della religione zoroastriana, fondata quasi 3000 anni fa dal profeta-filosofo Zoroastro, la cui vita è avvolta dalla leggenda. Sembra che nacque nell’attuale Iran occidentale fra il 1000 e il 500 a.C. Abbandonò la casa natale a vent’anni per dedicarsi alla contemplazione nel deserto, fino ad avere la rivelazione da parte del supremo dio Ormazt. Quindi dedicò il resto della sua vita a diffondere in tutto il Paese il suo messaggio profetico, che è seguito fedelmente, solo in Iran, da oltre 20.000 seguaci. A Yazd esiste il più importante tempio della comunità zoroastriana, in cui è conservato il fuoco sacro che arde da quasi 2500 anni. E, sempre intorno al fuoco, si svolge qualsiasi rito zoroastriano. Alla periferia della stessa Yazd, poi, è molto interessante visitare l’antica città zoroastriana, costruita all’ombra delle mitiche Torri del Silenzio, luoghi funerari intimamente legati al credo di Zaratustra. La dottrina, infatti, vieta ai zoroastriani di gettare alcunché di vivo in terra per non inquinarla. Lo stesso vale per l’aria; quindi, per i morti, l’usanza era quella di deporli in cima a queste torri lasciando che il tempo e gli uccelli provvedessero alla loro sepoltura. Un’usanza conservata fino a 50 anni fa.