Decidere a cosa rinunciare è l’unico problema quando si tratta della capitale della Repubblica d’Irlanda
Dublino, capitale dell’isola smeralda, come viene chiamata l’Irlanda, non deve fare nulla di speciale per colpire, semplicemente essere se stessa. Il fascino di questa terra è disarmante, è una piccola capitale incastonata fra montagne e mare.
Facciamo un giro fuori città con La Dart, il treno elettrico che porta rapidamente a nord, per fare piacevoli passeggiate e a sud verso i villaggi costieri di Blackrock, Monkstown, Glasthule e Dalkey.
Rimaniamo catturati da una straordinaria cucina di mare, festival e sagre senza rinunciare a splendide spiagge sabbiose.
Una cosa a cui non rinunciare è una passeggiata lungo il fiume Liffey. Basta scegliere un ponte fra i tanti da cui è possibile ammirare le architetture cittadine incorniciate dalle acque del fiume.
Si possono poi scoprire i segreti di Dublino con una passeggiata nella parte medievale, un’avvolgente dedalo di piccoli vicoli e larghe strade a sud del fiume, per arrivare alla Christ Church,al Dublin Castle e a Dublinia. Dublino è anche la casa della “Black Stuff” (la birra Guinness), della statua dedicata a Molly Malone, ritratta su miliardi di cartoline, della musica folk e pop ma anche quella dei pub letterari che spiegano il perchè sia stata inserita dall’Unesco fra le cinque città della Letteratura. Infatti Dublino è stata definita anche ‘la città delle parole’ e i tour alla scoperta di questo aspetto comprendono, oltre alle visite ai musei, ai centri culturali e alle biblioteche, anche alcuni pub, seguendo un percorso fra i locali, al tempo frequentati da poeti e letterati come James Joyce e Oscar Wilde.